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Crostoli

  • Immagine del redattore: Benedetta Stefani
    Benedetta Stefani
  • 19 feb 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

I crostoli più buoni del mondo sono quelli di mia madre. Inutile provarne degli altri, non reggerebbero mai il confronto. È una ricetta un po' brigosa, ma almeno una sessione di frittura all'anno bisogna farla!

Ingredienti

Zucchero a velo

1 uova

1 cucchiaio di zucchero

1 cucchiaio di arancino

1 piccola noce di burro

100g farina

Olio di arachidi

Queste razioni vengono moltiplicate a seconda della quantità voluta, noi con 6 uova abbiamo fatto due vassoi grandi.

Procedimento

1. Mescolare le uova con lo zucchero, il burro e il liquore, senza stare a impazzire che il burro sia totalmente incorporato.

2. Aggiungere la farina e impastare fino ad ottenere un composto morbido ma non appiccicoso. Probabilmente servirà più farina a seconda della grandezza delle uova. Per evitare che si formino bolle sui crostoli durante la frittura è meglio impastare il meno possibile.

3. Lasciar riposare l'impasto e nel frattempo preparare il campo di battaglia:

a) mettere a scaldare l'olio, meglio utilizzare più pentolini piccoli (diametro di 15cm) piuttosto che uno grande;

b) montare la macchina per stendere la pasta sfoglia (se sprovvisti basta stenderli con il mattarello anche se è più faticoso);

c) liberare il tavolo per disporre e tagliare la pasta (es: spianatoia di legno, tovaglia pulita cosparsa di farina)

d) preparare un vassoio ricoperto con uno strofinaccio pulito e recuperarne altri da utilizzare in seguito;

e) preparare altri due vassoi ricoperti con carta assorbente.

4. Procedere stendendo la pasta poco per volta, fino a raggiungere lo spessore di circa un mm, ossia alla penultima tacca della macchina. A noi piacciono spessi perchè sono più consistenti e inoltre risultano meno unti perchè si massimizza il volume per unità di superficie fritta.

5. Disporre le strisce di pasta sul piano e con una rotella dentellata ritagliare i rettangoli e inciderli 2-3 volte nel senso longitudinale.

6. Disporre i crostoli sul vassoio e ricoprirli con lo stofinaccio (come per fare una lasagna): non si attaccheranno nè seccheranno, e verrà salvato un bel po' di spazio.

7. Quando tutta la pasta è stata stesa controllare la temperatura dell'olio inserendovi un pezzetto di pasta e osservando la sua reazione: se sfrigola subito è pronto. Munirsi di due forchette, le più grandi a disposizione.

8. Friggere i crostoli massimo tre per volta. Tuffandoli nell'olio creare un turbine con una forchetta per renderli belli intrecciati.

9. I crostoli devono diventare dorati e sono pronti quando l'olio non sfigola più. Tirarli fuori sgocciolandoli il più possibile e disporli su uno dei vassoi con la carta assorbente.

10. Procedere finchè ce ne sono, ricordandosi di trasferire i crostoli pronti da un vassoio all'altro: appena usciti dall'olio i crostoli sono ancora unti e se spolverati subito di zucchero si inzupperebbero. Spostandoli da un vassoio all'altro il primo accumulerà l'olio in eccesso.

11. Una volta raffreddati è possibile ricoprirli di zucchero a velo.


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