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Taboulé senza cottura

  • Immagine del redattore: Benedetta Stefani
    Benedetta Stefani
  • 25 ago 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

La ricetta del taboulé libanese, quella più conosciuta, è ben diversa da questa che vi propongo. La mia ha origine franco-algerina, estrapolata dai ricordi del soggiorno in Francia dei miei genitori.

Il couscous è costituito da semola di grano duro e acqua, lavorati con le mani per formare i granelli e quello che noi troviamo al supermercato ha già subito un processo di cottura, per cui a casa è sufficiente una rapida reidratazione in acqua bollente.

Nella mia ricetta, il couscous, grazie al sugo dei pomodori, succo di limone e olio, si reidraterà e gonfierà proprio come quando viene cotto per pochi minuti con acqua bollente, con un risultato però più fresco, aromatico e non troppo umido come spesso capita se non si presta troppa attenzione durante la preparazione classica.

Ingredienti (per 3-4 persone)

200 g di couscous

3-4 pomodori di medie dimensioni, qualche pomodorino se sotto mano

2 limoni con buccia edibile

Un mazzo abbondante di menta

Sale, olio evo

Procedimento

1. Tagliare a piccoli cubetti i pomodori e riporli in una ciotola capiente, assicurandosi di mantenere tutto il loro sugo.

2. Tritare la menta e aggiungerla ai pomodori.

3. Spremere il succo dei due limoni e aggiungerlo, filtrandolo, ai pomodori. Se gradita anche un po' di scorza tritata finemente sta bene.

4. Completare con 4-5 cucchiai di olio d'oliva e aggiungere il sale. I pomodori a questo punto dovranno "navigare" all'interno del liquido.

5. Aggiungere il couscous crudo ai pomodori, mescolare bene di modo che le componenti siano bilanciate.

6. Lasciar riposare il couscous in frigo, coperto con un panno o con della pellicola da cucina, per almeno 4 ore, una notte sarebbe l'ideale.

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